di Susanna Tamaro
Nora e Matteo: una storia d'amore e di dolore. Un intreccio narrativo tra presente e passato che si chiarisce nel finale, forse scontato e anche un po' surreale, ma comunque conforme a tutta la narrazione.
Un po' troppe questioni lasciate in sospeso secondo me, rendono questo libro piacevole ma non indimenticabile. Lettura scorrevole, si legge in poche ore, ma probabilmente si dimentica altrettanto velocemente. Se lo lasci a metà non smani dalla voglia di finirlo.
Il titolo poteva essere 'SE'.
Francamente, si trova di meglio.
“Perché, quando succede qualcosa di irreparabile, non si fa che pensare a quello che si poteva evitare?”
"Esiste il “Per sempre”? mi avevi chiesto. Ti avevo stretto a me con
ancora più forza. Sotto lo strato di maglie, maglioni e giacca a vento,
avevo sentito vivo e caldo il tuo esile corpo. «Esiste solo il “per
sempre”» ti avevo risposto."
martedì 18 aprile 2017
lunedì 17 aprile 2017
Il libro dei Baltimore
di Joël Dicker.
Una saga familiare tutta americana.
Una storia raccontata su piani narrativi diversi, in cui si mescolano il passato e il presente mantenendo sempre come filo conduttore il tema della famiglia e degli affetti.
Una storia ben narrata, in molti tratti avvincente, in altre un po' ripetitiva e troppo lenta, legata soprattutto a tre parole sempre ricorrenti: 'Giorno della Tragedia'.
Un finale un po' affrettato e po' troppo da 'collezione harmony', considerando la complessità della vicenda. Comunque un bel libro che coinvolge, emoziona e lascia il segno.
Una saga familiare tutta americana.
Una storia raccontata su piani narrativi diversi, in cui si mescolano il passato e il presente mantenendo sempre come filo conduttore il tema della famiglia e degli affetti.
Una storia ben narrata, in molti tratti avvincente, in altre un po' ripetitiva e troppo lenta, legata soprattutto a tre parole sempre ricorrenti: 'Giorno della Tragedia'.
Un finale un po' affrettato e po' troppo da 'collezione harmony', considerando la complessità della vicenda. Comunque un bel libro che coinvolge, emoziona e lascia il segno.
venerdì 7 aprile 2017
La custode di mia sorella
di Jodi Picoult
Bella storia, ben scritta, punti di vista diversi ma tutti condivisibili. Ma soprattutto una botta emotiva.
Una famiglia stravolta dalla malattia, il difficile ruolo dei genitori, la forza degli affetti tra sorelle : un cocktail di sentimenti, contraddizioni, emozioni che lasciano comunque il segno.
Si piange, si sorride, ma soprattutto se ne esce un po' meno cinici.
Tanti personaggi, tutti importanti ma tra tutti Sara, la mamma, è almeno per me quello emotivamente più coinvolgente
Bella storia, ben scritta, punti di vista diversi ma tutti condivisibili. Ma soprattutto una botta emotiva.
Una famiglia stravolta dalla malattia, il difficile ruolo dei genitori, la forza degli affetti tra sorelle : un cocktail di sentimenti, contraddizioni, emozioni che lasciano comunque il segno.
Si piange, si sorride, ma soprattutto se ne esce un po' meno cinici.
Tanti personaggi, tutti importanti ma tra tutti Sara, la mamma, è almeno per me quello emotivamente più coinvolgente
Essere genitori è davvero una questione di rintracciare, di sperare che i tuoi bambini non si allontanino tanto che non potrai più vedere le loro prossime mosse.
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