di Gavino Zucca
Siamo in Sardegna, in un Natale negli anni 60 che potrebbe trascorrere in tranquillità tra amici e parenti. Invece la scoperta di un uomo morto nei pressi della basilica dà il via alla storia.
Un giallo, a tratti divertente e surreale, a tratti più serio ma abbastanza scorrevole nella lettura e nello svolgersi della trama.
Quella che sembra una morte accidentale, troppo semplice per essere trascurata, induce il giovane tenente Roversi a ricerche più attente e la notte di San Silvestro arriverà la soluzione.
Non mancano i sospettati, che si susseguono fino alla fine, le tresche amorose, le bugie malcelate e soprattutto un finale che rimette tutto in ordine.
Forse un po' troppi personaggi, alcuni anche inutili ai fini della storia, che complicano la lettura in alcuni passaggi.