Un uomo di nome Coronto ritorna nel paese Senzanome che lo aveva accolto in gioventù, dopo aver vagabondato per anni intorno al mondo.
Questo ritorno diventa l’inizio di un nuovo viaggio, questa volta però stando fermi, riscoprendo la bellezza della vita attraverso gli occhi di un bambino, Primo.
Una strana storia, a momenti fuori dal tempo e dallo spazio, ma che senza dubbio fornisce molte occasioni di riflessione.
mercoledì 27 dicembre 2017
venerdì 22 dicembre 2017
giovedì 21 dicembre 2017
martedì 19 dicembre 2017
Un regalo
Nessun regalo è troppo piccolo da donare, e nemmeno troppo semplice da ricevere, se è scelto con giudizio e dato con amore.
Franz Kafka
Franz Kafka
martedì 5 dicembre 2017
lunedì 4 dicembre 2017
Mantieni coloro che ami vicini a te
Mantieni coloro che ami vicini a te,
dì loro all'orecchio quanto ne hai bisogno,
amali e trattali bene,
prenditi tempo per dirgli "mi dispiace", "perdonami", "per piacere", "grazie"...
e tutte le parole d' amore che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti.
(G.Garcia Marquez)
dì loro all'orecchio quanto ne hai bisogno,
amali e trattali bene,
prenditi tempo per dirgli "mi dispiace", "perdonami", "per piacere", "grazie"...
e tutte le parole d' amore che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti.
(G.Garcia Marquez)
lunedì 27 novembre 2017
Essere donna
Essere donna non è un dato naturale, ma il risultato di una storia.
Non c’è destino biologico o psicologico che definisce la donna in quanto tale.
Tale destino è la conseguenza della storia della civiltà, e per ogni donna la storia della sua vita.
Simone de Beauvoir
Non c’è destino biologico o psicologico che definisce la donna in quanto tale.
Tale destino è la conseguenza della storia della civiltà, e per ogni donna la storia della sua vita.
Simone de Beauvoir
sabato 25 novembre 2017
giovedì 23 novembre 2017
Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore di Susanna Casciani
L'inizio di una fine: dolorosa e intensa. Descritta in prima persona da chi, dell'abbandono, ne ha fatto quasi una malattia. La dimostrazione comunque che aldilà di una grande sofferenza, si può immaginare e poi ottenere un futuro sereno.
[...] Che l'amore finisce continuamente, ma non si esaurisce mai [...]
[...] Che l'amore finisce continuamente, ma non si esaurisce mai [...]
mercoledì 22 novembre 2017
Non la chiamare gente
Intanto non la chiamare gente, sono persone, una per una.
Se la chiami gente non fai caso alle persone.
Non si possono sentire i pensieri della gente, ma quelli di una persona alla volta.
(Erri De Luca)
Se la chiami gente non fai caso alle persone.
Non si possono sentire i pensieri della gente, ma quelli di una persona alla volta.
(Erri De Luca)
giovedì 16 novembre 2017
Torta di mele (da GialloZafferano)
sabato 11 novembre 2017
mercoledì 8 novembre 2017
Non ho bisogno di denaro,
Non ho bisogno di denaro,
ho bisogno di sentimenti.
Di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori, detti pensieri,
di rose, dette presenze,
di sogni, che abitino gli alberi,
di canzoni che faccian danzar le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti…
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia le pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
ho bisogno di sentimenti.
Di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori, detti pensieri,
di rose, dette presenze,
di sogni, che abitino gli alberi,
di canzoni che faccian danzar le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti…
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia le pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
sabato 4 novembre 2017
Seppie in zimino
Una ricetta tradizionale toscana, molto facile da realizzare.
Ingredienti:
1 kg spinaci
600gr seppia
2 cucchiai cipolla bianca tritata; 1 spicchio di aglio tritato
4-5 cucchiai di passata di pomodoro
olio e peperoncino a piacere.
mercoledì 1 novembre 2017
sabato 28 ottobre 2017
martedì 24 ottobre 2017
sabato 14 ottobre 2017
Borsa in jeans nera
Da pantalone, a gonna , a borsa.
Altri modelli in jeans:
- Porta gel e mascherine
- Zaino
- Borsa in jeans con manici intrecciati
- Borsone di jeans
- Borsona di jeans
- La borsetta per la schiscetta
- Una nuova borsa con la minigonna
- La borsa di jeans con i fiori
- 3 borsette da un paio di vecchi jeans
lunedì 9 ottobre 2017
il profumo dei libri
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
Carlos Ruiz Zafón
Carlos Ruiz Zafón
mercoledì 13 settembre 2017
L'abitudine
L'abitudine è la più infame delle malattie perchè ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portar le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perchè entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste medicina che possa guarirci.
Oriana Fallaci
L'abitudine è il più spietato dei veleni perchè entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste medicina che possa guarirci.
Oriana Fallaci
sabato 12 agosto 2017
Senza lasciare traccia
di Jodi Picoult
Ancora una bella storia per la Picoult che non delude. Ancora punti di vista diversi tutti validi e tutti convincenti.
Forse qualche pagina di troppo nella parte centrale del romanzo che ne rallentano un po' la lettura ed il coinvolgimento ma alla fine resta comunque una bella storia.
[..]“Quand’ero piccola, cercavo di immaginare in che modo mia madre sarebbe tornata da me. Avrei ordinato un milkshake
in una tavola calda, la donna seduta sullo sgabello accanto al mio si
sarebbe voltata e i nostri sguardi si
sarebbero incrociati.”[..]
Gli altri testi di Jodi Picoult
sabato 5 agosto 2017
La custode dell'ambra
di Freda Lightfoot
Un racconto che intreccia eventi della Russia degli anni '20 e l'Inghilterra degli anni '60.
A tratti la storia è coinvolgente e abbastanza interessante ma in alcuni tratti un po' troppo stile 'telenovela'.
E' comunque scorrevole, una piacevole lettura estiva da sotto l'ombrellone non particolarmente impegnativa.
Finale un po' scontato.
Un racconto che intreccia eventi della Russia degli anni '20 e l'Inghilterra degli anni '60.
A tratti la storia è coinvolgente e abbastanza interessante ma in alcuni tratti un po' troppo stile 'telenovela'.
E' comunque scorrevole, una piacevole lettura estiva da sotto l'ombrellone non particolarmente impegnativa.
Finale un po' scontato.
martedì 1 agosto 2017
Diciannove minuti
di Jodi Picoult
“Cosa spinge un adolescente a fare una strage tra i suoi compagni di scuola?”
Bellissima storia, si parla di bullismo e rapporti familiari, argomenti sempre attuali.
Ci si appassiona e ci si commuove per le vittime ma si soffre anche per il carnefice, vittima anche lui di questa nostra strana società.
Un finale forse un po' troppo affrettato rispetto alla cura dei dettagli nella descrizione di tutti i personaggi della vicenda ma alla fine poco conta.
Più di 700 pagine rincorrendo la verità: senza successo, perchè non ce ne è una sola.
Rimane un dubbio...ma siamo anche noi colpevoli?
Gli altri testi di Jodi Picoult
“Cosa spinge un adolescente a fare una strage tra i suoi compagni di scuola?”
Bellissima storia, si parla di bullismo e rapporti familiari, argomenti sempre attuali.
Ci si appassiona e ci si commuove per le vittime ma si soffre anche per il carnefice, vittima anche lui di questa nostra strana società.
Un finale forse un po' troppo affrettato rispetto alla cura dei dettagli nella descrizione di tutti i personaggi della vicenda ma alla fine poco conta.
Più di 700 pagine rincorrendo la verità: senza successo, perchè non ce ne è una sola.
Rimane un dubbio...ma siamo anche noi colpevoli?
Gli altri testi di Jodi Picoult
venerdì 28 luglio 2017
Per dieci minuti
di Chiara Gamberale
Una bella sfida da cogliere al volo.
Forse dieci minuti, tutti i giorni, per un mese è un obiettivo un po' troppo ambizioso ma l'idea di ritagliare parte del proprio tempo per dedicarsi a cose nuove può essere davvero un'ottimo suggerimento per sfuggire dalla monotonia e dallo stress quotidiano.
Il libro è ben scritto e di facile lettura, aldilà delle vicende personali narrate è evidente che il succo della questione è proprio questo: non c'è niente da perdere e quindi vale la pena provarci!
Una bella sfida da cogliere al volo.
Forse dieci minuti, tutti i giorni, per un mese è un obiettivo un po' troppo ambizioso ma l'idea di ritagliare parte del proprio tempo per dedicarsi a cose nuove può essere davvero un'ottimo suggerimento per sfuggire dalla monotonia e dallo stress quotidiano.
Il libro è ben scritto e di facile lettura, aldilà delle vicende personali narrate è evidente che il succo della questione è proprio questo: non c'è niente da perdere e quindi vale la pena provarci!
sabato 22 luglio 2017
I baci non sono mai troppi
di Raquel Martos e Enrica Budetta
A volte i titoli ingannano il lettore. Ci si immagina una storia d'amore un po' sdolcinata ed invece ci si imbatte in una storia di amore e di amicizia dove non mancano però anche le lacrime e un po' di sofferenza.
E' la storia di due donne molto diverse ma molto unite che ci raccontano il valore dell'amicizia che va oltre i legami familiari.
E' un libro che miscela momenti di allegria e di vita vissuta con un velo malinconico che percorre tutta la storia fino alla conclusione forse un po' scontata ma per questo non meno commovente e dolorosa. Molti vuoti narrativi e molte ripetizioni ne fanno un libro a tratti un po' noioso ma nel complesso è una bella storia, di quelle che rimangono in mente anche a distanza di tempo.
A volte i titoli ingannano il lettore. Ci si immagina una storia d'amore un po' sdolcinata ed invece ci si imbatte in una storia di amore e di amicizia dove non mancano però anche le lacrime e un po' di sofferenza.
E' la storia di due donne molto diverse ma molto unite che ci raccontano il valore dell'amicizia che va oltre i legami familiari.
E' un libro che miscela momenti di allegria e di vita vissuta con un velo malinconico che percorre tutta la storia fino alla conclusione forse un po' scontata ma per questo non meno commovente e dolorosa. Molti vuoti narrativi e molte ripetizioni ne fanno un libro a tratti un po' noioso ma nel complesso è una bella storia, di quelle che rimangono in mente anche a distanza di tempo.
sabato 8 luglio 2017
Se un giorno
Se un giorno non avrai voglia di parlare con nessuno, chiamami: staremo in silenzio...
(Gabriel García Márquez)
(Gabriel García Márquez)
sabato 13 maggio 2017
sabato 6 maggio 2017
Niente
di Janne Teller
Si legge in un paio d'ore ma lascia un segno indelebile.
In maniera paradossalmente molto semplice e con una scrittura molto lineare e allo stesso tempo coinvolgente si viene trascinati dentro una storia che ci mostra come le cose, a volte da un nulla, si complicano in maniera irrimediabile: dalla tranquillità alla tragedia, dall'amicizia al tradimento, dall'adolescenza all'età adulta.
Una sfida senza ritorno nata dalla mente di adolescenti ma che sembra uscita fuori dalla mente di uno psicopatico. E niente è più come prima....o forse anche prima non c'era niente?
Lettura indubbiamente interessante.
Si legge in un paio d'ore ma lascia un segno indelebile.
In maniera paradossalmente molto semplice e con una scrittura molto lineare e allo stesso tempo coinvolgente si viene trascinati dentro una storia che ci mostra come le cose, a volte da un nulla, si complicano in maniera irrimediabile: dalla tranquillità alla tragedia, dall'amicizia al tradimento, dall'adolescenza all'età adulta.
Una sfida senza ritorno nata dalla mente di adolescenti ma che sembra uscita fuori dalla mente di uno psicopatico. E niente è più come prima....o forse anche prima non c'era niente?
Lettura indubbiamente interessante.
martedì 18 aprile 2017
Per sempre
di Susanna Tamaro
Nora e Matteo: una storia d'amore e di dolore. Un intreccio narrativo tra presente e passato che si chiarisce nel finale, forse scontato e anche un po' surreale, ma comunque conforme a tutta la narrazione.
Un po' troppe questioni lasciate in sospeso secondo me, rendono questo libro piacevole ma non indimenticabile. Lettura scorrevole, si legge in poche ore, ma probabilmente si dimentica altrettanto velocemente. Se lo lasci a metà non smani dalla voglia di finirlo.
Il titolo poteva essere 'SE'.
Francamente, si trova di meglio.
“Perché, quando succede qualcosa di irreparabile, non si fa che pensare a quello che si poteva evitare?”
"Esiste il “Per sempre”? mi avevi chiesto. Ti avevo stretto a me con ancora più forza. Sotto lo strato di maglie, maglioni e giacca a vento, avevo sentito vivo e caldo il tuo esile corpo. «Esiste solo il “per sempre”» ti avevo risposto."
Nora e Matteo: una storia d'amore e di dolore. Un intreccio narrativo tra presente e passato che si chiarisce nel finale, forse scontato e anche un po' surreale, ma comunque conforme a tutta la narrazione.
Un po' troppe questioni lasciate in sospeso secondo me, rendono questo libro piacevole ma non indimenticabile. Lettura scorrevole, si legge in poche ore, ma probabilmente si dimentica altrettanto velocemente. Se lo lasci a metà non smani dalla voglia di finirlo.
Il titolo poteva essere 'SE'.
Francamente, si trova di meglio.
“Perché, quando succede qualcosa di irreparabile, non si fa che pensare a quello che si poteva evitare?”
"Esiste il “Per sempre”? mi avevi chiesto. Ti avevo stretto a me con ancora più forza. Sotto lo strato di maglie, maglioni e giacca a vento, avevo sentito vivo e caldo il tuo esile corpo. «Esiste solo il “per sempre”» ti avevo risposto."
lunedì 17 aprile 2017
Il libro dei Baltimore
di Joël Dicker.
Una saga familiare tutta americana.
Una storia raccontata su piani narrativi diversi, in cui si mescolano il passato e il presente mantenendo sempre come filo conduttore il tema della famiglia e degli affetti.
Una storia ben narrata, in molti tratti avvincente, in altre un po' ripetitiva e troppo lenta, legata soprattutto a tre parole sempre ricorrenti: 'Giorno della Tragedia'.
Un finale un po' affrettato e po' troppo da 'collezione harmony', considerando la complessità della vicenda. Comunque un bel libro che coinvolge, emoziona e lascia il segno.
Una saga familiare tutta americana.
Una storia raccontata su piani narrativi diversi, in cui si mescolano il passato e il presente mantenendo sempre come filo conduttore il tema della famiglia e degli affetti.
Una storia ben narrata, in molti tratti avvincente, in altre un po' ripetitiva e troppo lenta, legata soprattutto a tre parole sempre ricorrenti: 'Giorno della Tragedia'.
Un finale un po' affrettato e po' troppo da 'collezione harmony', considerando la complessità della vicenda. Comunque un bel libro che coinvolge, emoziona e lascia il segno.
venerdì 7 aprile 2017
La custode di mia sorella
di Jodi Picoult
Bella storia, ben scritta, punti di vista diversi ma tutti condivisibili. Ma soprattutto una botta emotiva.
Una famiglia stravolta dalla malattia, il difficile ruolo dei genitori, la forza degli affetti tra sorelle : un cocktail di sentimenti, contraddizioni, emozioni che lasciano comunque il segno.
Si piange, si sorride, ma soprattutto se ne esce un po' meno cinici.
Tanti personaggi, tutti importanti ma tra tutti Sara, la mamma, è almeno per me quello emotivamente più coinvolgente
Bella storia, ben scritta, punti di vista diversi ma tutti condivisibili. Ma soprattutto una botta emotiva.
Una famiglia stravolta dalla malattia, il difficile ruolo dei genitori, la forza degli affetti tra sorelle : un cocktail di sentimenti, contraddizioni, emozioni che lasciano comunque il segno.
Si piange, si sorride, ma soprattutto se ne esce un po' meno cinici.
Tanti personaggi, tutti importanti ma tra tutti Sara, la mamma, è almeno per me quello emotivamente più coinvolgente
Essere genitori è davvero una questione di rintracciare, di sperare che i tuoi bambini non si allontanino tanto che non potrai più vedere le loro prossime mosse.
giovedì 16 marzo 2017
sabato 11 marzo 2017
sabato 4 marzo 2017
lunedì 27 febbraio 2017
Da 'La vita è bella'
Smile, no matter what they tell you
Don’t listen to a word they say
Cause life is beautiful that way
Don’t listen to a word they say
Cause life is beautiful that way
sabato 25 febbraio 2017
domenica 19 febbraio 2017
sabato 18 febbraio 2017
martedì 14 febbraio 2017
domenica 12 febbraio 2017
Bastoncini di ricotta
INGREDIENTI350 g di ricotta, 1 uovo, 1 cucchiaio di panna, 2 cucchiai di zucchero, un pizzico di sale,1 cucchiaino di estratto di vaniglia ,1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio,1/2 cucchiaino di lievito per i dolci, farina qb (per un impasto morbido e fine)
olio per friggere
zucchero a fine cottura
PREPARAZIONE
Amalgamare la ricotta con l’uovo, unire la panna, lo zucchero, il sale, il bicarbonato, il lievito, la farina, poca per volta, e mescolare bene.
Impastare e mettere l’impasto su una spianatoia infarinata.
Formare, dall’impasto ottenuto, un rotolo sottile.
Dividete il rotolo in bastoncini dalla lunghezza desiderata.
Friggeteli fino a quando avranno assunto un bel colore dorato su tutte le 4 parti.
Scolarli su carta assorbente e cospargere di zucchero
olio per friggere
zucchero a fine cottura
PREPARAZIONE
Amalgamare la ricotta con l’uovo, unire la panna, lo zucchero, il sale, il bicarbonato, il lievito, la farina, poca per volta, e mescolare bene.
Impastare e mettere l’impasto su una spianatoia infarinata.
Formare, dall’impasto ottenuto, un rotolo sottile.
Dividete il rotolo in bastoncini dalla lunghezza desiderata.
Friggeteli fino a quando avranno assunto un bel colore dorato su tutte le 4 parti.
Scolarli su carta assorbente e cospargere di zucchero
sabato 11 febbraio 2017
giovedì 9 febbraio 2017
Accabadora
di Michela Murgia
Una bella storia, realistica e coinvolgente. Ambientata in Sardegna, rievoca in molti passaggi i romanzi di Grazia Deledda.
L'argomento toccato è un argomento molto delicato e fonte di idee in contraddizione da sempre: l'eutanasia.
Qui ne troviamo un'interpretazione più o meno condivisibile ma sicuramente fonte di future riflessioni.
I personaggi principali, ognuno con le proprie contraddizioni, tutti molto interessanti e difficilmente dimenticabili.
Ben scritto, con una trama per niente scontata.
Una bella storia, realistica e coinvolgente. Ambientata in Sardegna, rievoca in molti passaggi i romanzi di Grazia Deledda.
L'argomento toccato è un argomento molto delicato e fonte di idee in contraddizione da sempre: l'eutanasia.
Qui ne troviamo un'interpretazione più o meno condivisibile ma sicuramente fonte di future riflessioni.
I personaggi principali, ognuno con le proprie contraddizioni, tutti molto interessanti e difficilmente dimenticabili.
Ben scritto, con una trama per niente scontata.
sabato 4 febbraio 2017
sabato 28 gennaio 2017
sabato 21 gennaio 2017
Borsa di jeans
Questa volta lunga tracolla e interno supercolorato
Altri modelli in jeans:
- Porta gel e mascherine
- Zaino
- Borsa in jeans nera
- Borsone di jeans
- Borsona di jeans
- La borsetta per la schiscetta
- Una nuova borsa con la minigonna
- La borsa di jeans con i fiori
- 3 borsette da un paio di vecchi jeans
mercoledì 18 gennaio 2017
I ricordi più lontani
I ricordi più lontani
a volte,
sono i più nitidi e si riaprono ferite mai chiuse.
Eppure vivi solo per quelli,
perché la tua quotidianità a confronto
è sbiadita e scialba.
[A.Merini]
a volte,
sono i più nitidi e si riaprono ferite mai chiuse.
Eppure vivi solo per quelli,
perché la tua quotidianità a confronto
è sbiadita e scialba.
[A.Merini]
domenica 15 gennaio 2017
La Ferocia
di Nicola Lagioia.
Scrittura difficile e intrigata. E' il ritratto della società della Bari bene visto attraverso gli occhi dei diversi protagonisti, vittime e artecifi di un complicato destino.
Scrittura difficile e intrigata. E' il ritratto della società della Bari bene visto attraverso gli occhi dei diversi protagonisti, vittime e artecifi di un complicato destino.
sabato 14 gennaio 2017
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Ecco l'idea alternativa alle calze per una befana golosa e salutare. Per la confezione scatenare la fantasia.
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E poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto. Più in alto dell'invidia, più del dolore, della cattiveria. Più in alto de...