Dopo Urla nel silenzio un'altra storia che ha come protagonista l'ispettore Kim. Come nel caso precedente un caso da risolvere che vede coinvolti adolescenti e le loro famiglie. Storia interessante, anche se in alcune parti le vicende si susseguono in maniera surreale e la modalità scelta per condurre le indagini lascia un po' a desiderare.
Anche l'epilogo inaspettato (o forse no) nelle pagine finali, come nella tradizione dei romanzi gialli, ha elementi un po' 'stiracchiati'. Lettura scorrevole estiva e comunque, se si inizia, si arriva sicuramente alla fine. Forse meglio si fosse concentrato su una sola storia dato che il parallelismo con le vicende della gang, in alcuni casi ha solo confuso le idee.
"«La vita non è degna di essere vissuta se non è vissuta per qualcun altro»."
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Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all’improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l’ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l’inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l’una contro l’altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti.
