di Sauro Marianelli.
Un libro curioso, a cui mi sono avvicinata per caso conoscendone di vista l'autore, con quella curiosità, a volte anche eccessiva, di scoprire tra le righe di un romanzo qualche particolare sfuggito ad un'analisi sommaria quotidiana.
In realtà, come indicato nel titolo, è una storia ambientata nel passato che, per la tipologia dei personaggi e le ambientazioni potrebbe tranquillamente essere considerata una fiaba.
Una di quelle storie, come quelle dei racconti familiari tramandati, che mescolano realtà e qualche elemento di fantasia , mescolati per rinforzare il coinvolgimento.
Una storia breve, ambientata in Toscana nei primi del Novecento, il cui finale anche se scontato, non toglie valore al racconto.
Mi sarei aspettata qualche dettaglio in più, un seguito della storia ma forse è anche giusto che ognuno di noi si immagini il finale che preferisce.
Dalla quarta di copertina
“Ireneeeee!” Più che il nome di una donna, all’orecchio di Gico suonò come un’invocazione di soccorso e anche lui, che in quel momento accarezzava il cane da guardia che gli si era avvicinato dalla stalla, girò la testa verso l’alto.
