venerdì 21 luglio 2023

Gridalo

 di Roberto Saviano

Storie diverse di eroi vecchi e nuovi. La scrittura scorrevole a chiara di Saviano rendono questo libro interessante e coinvolgente. Un libro che tutti dovrebbero leggere.

Tutti dovrebbero gridare.


Note:

  • “Affermare che la privacy non ci interessa perché non abbiamo nulla da nascondere è un po’ come affermare che la libertà di parola non ci interessa perché non abbiamo nulla da dire. Che la libertà di stampa non ci interessa perché non ci piace leggere. Che la libertà di professione  religiosa non ci interessa perché non crediamo in Dio.”

  • Chi delegittima usa sempre questo doppio livello: salva qualcosa e condanna il resto. È un metodo per mostrare che c’è stata una valutazione completa dell’opera di un autore, che non c’è  nulla di personale nell’attaccarlo, per tentare di apparire equidistanti, per mostrare di essere in buona fede, per fingere di agire in nome della scienza e per amore della verità, spinti da un obbligo morale, da etica professionale.

  • Finché il dolore resta una parola astratta possiamo coabitarci come se non fosse il nostro, ma quando il suo grido diventa quello di una persona in carne e ossa non riusciamo più a ignorarlo.

  • Sai che per punire una donna non devi torturarla o ucciderla, ma torturarle e ucciderle un figlio.

  • Ora, fai questo gioco: prova a scorrere la tua pagina Facebook. Rileggi te stesso, quello che hai postato. Lì quasi certamente non c’è quello che sei: lì c’è quello che vorresti essere. Una specie di  dichiarazione d’intenti, un programma di lavoro al quale non è detto che tu riesca sempre a tener fede.

 Sinossi su Amazon.it

Un uomo si ferma di fronte alla scuola che ha frequentato a sedici anni e vede uscire il ragazzo che è stato, quello che ancora ha un futuro tutto da immaginare. L’uomo sa che quel ragazzo è solo, e il suo cammino non sarà facile. Vorrebbe poterlo aiutare, ma non gli è concesso. Può però radunare intorno a lui dei compagni di viaggio che lo guidino, che lo facciano sentire meno solo, perché i nostri destini individuali compongono, insieme, l’unica grande avventura della storia umana. Ipazia, Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Jean Seberg, Martin Luther King, Francesca Cabrini sono solo alcuni di questi compagni, ma ci sono anche personaggi sorprendenti come Hulk Hogan, Joseph Goebbels, George Floyd, due giovani italiani costretti a emigrare... Donne e uomini le cui storie – a saperle leggere con l’accanimento del reporter d’inchiesta, con la visione potente dello scrittore – svelano dinamiche nascoste, pericolose, e pongono domande ineludibili. La competizione feroce, la sensazione di essere ridotti a consumatori manipolati dagli algoritmi, una propaganda bugiarda e invasiva: davvero questo è il solo mondo possibile? E perché quando qualcuno alza la voce per ottenere giustizia c’è sempre chi insinua che lo faccia per tornaconto personale, chi lo mette in ridicolo mostrandone le contraddizioni? No: non occorre essere santi per lottare. Le contraddizioni, le debolezze non ci fermano come non hanno fermato le donne e gli uomini che popolano queste pagine. Questo libro è una mappa fatta di storie, che non vogliono insegnarci niente, tanto meno a non sbagliare. Ma una cosa la pretendono: aprirci gli occhi.Al ragazzo fuori da scuola, a tutti i ragazzi vogliono raccontare come le loro madri, i loro padri, i loro fratelli maggiori sono caduti e si sono rialzati. Agli adulti vogliono ancora scaldare il sangue, restituire la voglia d’indignarsi, di ritrovare la rabbia giovane.