di Alice Hunter
L'apparenza inganna, si dice da sempre. Ed è così in questa storia, narrata con diversi punti di vista, che si chiude con un finale inaspettato. Forse non tutto quadra alla perfezione (forse meriterebbe una seconda lettura), sia nella parte finale che negli atteggiamenti un po' eccessivi e poco naturali dei vari personaggi, ma la lettura è scorrevole e chiara. Un po' abbozzati i risvolti psicologici.
Non credo rimarrà molto di questa storia nella mia memoria, ma sicuramente ho trascorso qualche ora in tranquillità durante la lettura.
Sinossi su Amazon.it
Dicono che lui sia un mostro.
Dicono che lei lo sapesse.
Beth e Tom Hardcastle sono la coppia perfetta. I vicini li invidiano: il loro matrimonio sembra una perpetua luna di miele, la casa che possiedono è splendida e hanno una figlia adorabile. Sembra che nulla possa incrinare la felicità della loro famiglia. Una sera però, mentre Beth attende il rientro del marito dal lavoro, la polizia bussa alla sua porta. Tom è stranamente in ritardo e lei viene colta dal panico temendo il peggio… Ben presto scoprirà che il peggio va oltre ogni immaginazione. Perché gli agenti sostengono che suo marito sia un assassino. Un mostro che prova un sadico quanto ripugnante piacere nell’uccidere. Troppo sconvolta da quella rivelazione, Beth non comprende subito ciò che i poliziotti vogliono da lei. Una sola, semplice risposta: è davvero possibile che la moglie di un serial killer non sospettasse nulla?
