giovedì 6 giugno 2019

Mi vivi dentro

di Alessandro Milan

Forse non avrei dovuto leggerlo. Sapevo che mi avrebbe fatto soffrire.
L'ho divorato in poche ore, piangendo, sorridendo e riflettendo anche su quale potrebbe essere la mia reazione di fronte ad una situazione di questo tipo.

Rimane addosso il dolore ma anche l'alone di serenità e amore che avvolge e avvolgerà questa famiglia, perchè le lunghe braccia di Wondy li avvolgeranno per sempre.
Quando vedrò una farfalla bianca penserò a lei.
Quando vedrò un riccio  penserò a lei.





Sinossi (Da amazon)
Sei mesi fa non ci avrei scommesso un centesimo. Invece ce l’abbiamo fatta. Siamo qui, siamo vivi, siamo una famiglia.
Tutto comincia alle sei di mattina, in radio, dove due giornalisti assonnati si danno il turno. Lui sta cercando di svegliarsi con un caffè, lei sta correndo a casa dopo aver lavorato tutta la notte. E succede che nella fretta i due scambiano per errore i loro cellulari. Si rivedono qualche ora più tardi e da un dialogo quasi surreale nasce un invito al cinema, poi a una mostra, un aperitivo, una gita in montagna. Francesca è bassina, impertinente, ha i capelli biondi arruffati e due occhioni blu che illuminano il mondo. È una forza della natura, sempre in movimento, sempre allegra: per questo la chiamano Wondy, da Wonder Woman. Alessandro è scherzoso e un po’ goffo, si lascia travolgere da Francesca e dall’amore che presto li lega. Con lei, giorno dopo giorno impara a vivere pienamente ogni emozione, a non arretrare di fronte alle difficoltà. E così, insieme, con una forza di volontà che somiglia a un superpotere, si troveranno a combattere la più terribile delle battaglie, quella che non si può vincere. Ma anche dopo la morte sono tante le cose che restano: due figli, un gatto, un bonsai, tanti amici e, soprattutto, una straordinaria capacità di assorbire gli urti senza rompersi mai. Anzi, guardando sempre avanti, col sorriso sulle labbra. Non è una favola, quella di Alessandro e di Wondy. È però una storia piena di speranza, di amore, di attaccamento alla vita; un inno alla resilienza, quella da esercitare quotidianamente. Perché le storie più belle non hanno il lieto fine: semplicemente non finiscono. #MiViviDentro

«Mi vivi dentro è una storia d’amore in cui è facile riconoscersi. Perché è una storia normale. Interrotta troppo presto. Dall’«evento» che non avevi pianificato, sempre che la vita si possa programmare»
- Carlo Baroni, “Corriere della sera”

 «Un libro luminoso e necessario. Una favola d’amore e di speranza che va oltre qualsiasi lieto fine» - Alessandra Appiano, giornalista e scrittrice