sabato 11 aprile 2020

Una mutevole verità

I casi del maresciallo Fenoglio Vol. 1)
di Gianrico Carofiglio

Troppo breve per esprimere un giudizio completamente negativo ma aldilà della correttezza del testo questo romanzo è veramente poca cosa. Anche se ben scritto scorre in maniera molto piatta e se ne capisce l'esito finale dopo le prime pagine.
Un buon acquisto solo se fatto approfittando di una buona offerta.




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Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve andare in cerca di ciò che la conferma e la contraddice. Cosí pensa il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, che si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall'inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto. In un folgorante romanzo breve, Gianrico Carofiglio orchestra una storia perfetta e dà vita a un nuovo personaggio: malinconico e lieve, verissimo, indimenticabile.
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«Ottimo, quando un'indagine prende un'accelerazione cosí immediata e rapida. Però il rischio, in questi casi, è di mettere a fuoco una cosa soltanto, e di tralasciare ogni altro dettaglio, che magari è importante o addirittura decisivo. E lí c'era qualcosa fuori posto, che non era riuscito a identificare. Un'incoerenza, un elemento dissonante. La dote fondamentale dello sbirro è proprio questa, Fenoglio lo aveva sempre pensato. Andare alla ricerca delle discontinuità, delle note dissonanti»