martedì 4 maggio 2021

the game

 di Alessandro Baricco



Interessante punto di vista sull'evoluzione tecnologica ed antropologica che ci ha portato ai giorni nostri.
Una cronologia degli eventi e delle scoperte che per la maggior parte ricordo e  conosco, anche perché sono sua coetanea,   raccontati dal suo punto di vista rispetto a questa evoluzione.  Si può non essere d'accordo con le sue affermazioni e con la sua interpretazione secondo me anche superficiale, ma gli va dato merito di aver provato a mettere tutto in fila dando un senso logico. Offre spunti di riflessione molto interessanti. 


[..]Siamo un mondo che se deve rinunciare a un po’ di qualità o poesia per guadagnare una certa velocità, lo fa volentieri. Siamo tutti figli della pentola a pressione [..]

[..] Molte persone provano a cambiare la natura degli umani, ma è davvero una perdita di tempo. Non puoi cambiare la natura degli umani; quello che puoi fare è cambiare gli strumenti che usano, cambiare le tecniche. Allora, cambierai la civiltà.”[..] 

[..] “L’individualismo è sempre, per definizione, una postura contro: è sedimento di una ribellione, ha la pretesa di generare un’anomalia, rifiuta di camminare nel gregge e cammina in solitudine in controsenso. Ma quando milioni di persone si mettono a camminare in controsenso, qual è il senso giusto della strada?”[..]


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Quella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un'insurrezione mentale. Chi l'ha innescata - dai pionieri di Internet all'inventore dell'iPhone - non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente più confini, niente più élite, niente più caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti più cari all'uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è The Game.