giovedì 1 aprile 2021

Peggio per chi resta (La colf e l'ispettore Vol. 5)

 di Valeria Corciolani.

E siamo a 5!  

Eccoli in fila

  1. Acqua passata (La colf e l'ispettore Vol. 1),  
  2. Non è tutto oro (La colf e l'ispettore Vol. 2) 
  3. A mali estremi  (La colf e l'ispettore Vol. 3) 
  4. E come sempre da cosa nasce cosa (La colf e l'ispettore Vol. 4)    
ed ora la quinta puntata della serie.


Questa volta tutto il gruppo ormai arcinoto, con tanto di figli a carico, decide di partire per una vacanza in valle d'Aosta che si rivela tutt'altro che rilassante. 
Un suicidio sospetto e la scomparsa di Lia, vecchia amica nonché vecchia fiamma di Jules ci avvolgono come una spira fino alla fine. 
Un nuovo personaggio, la combattiva viceispettrice Piera, con un fisico decisamente in contrasto totale con quello dell'ispettore, ma con la stessa caparbietà, li aiuterà (ma sarà anche aiutata) a strigare la matassa. 
Alla fine per tutti una triste verità: nella vita 'è male per chi va',  ma a volte è  'peggio per chi resta'.

Decisamente, almeno per ora, il mio preferito di tutta la serie.


Sinossi su amazon.it

Dal mare alla montagna: un viaggio che comincia con una vacanza e si trasforma in un nuovo intrigante caso per Jules e Alma
 Che cosa ci fanno Jules e Alma, con tanto di prole e suocera al seguito, su un pulmino a nove posti stracarico di bagagli? Strano a dirsi, stanno per concedersi una vacanza dove l’ispettore Rosset è nato e cresciuto: in Valle d’Aosta. Neanche il tempo di scendere dal pulmino, però, e Jules si trova invischiato nel caso più destabilizzante della sua carriera: Lia Favre, amica di infanzia e suo primo amore, è scomparsa senza lasciare tracce. E il tuffo nel passato è senza pietà. Ci vorrà Alma per aiutarlo ad annodare i fili tra presente e passato, anche se la trasferta ha scombussolato pure lei. A dar loro manforte l’immancabile acume dell’Alfonsina, coadiuvata questa volta dal sapere contadino della signora Bruna e dalla combattiva sagacia della viceispettrice Piera Jantet. Scopriranno che “è male per chi va”, certo, ma a volte è forse “peggio per chi resta”.